Il territorio

Il Pan di zucchero, faraglione dell'iglesiente

a pochi chilometri dalla costa dell'iglesiente spicca un gigantesco faraglione alto più di cento metri: conosciuta popolarmente con lo stesso nome della montagna che sovrasta rio de janeiro, è popolato dagli appassionati di scalate e free climbing

Per i locali è Concali su Terràinu ma chi non è della zona lo conosce come Pan di zucchero: è un imponente faraglione alto 133 metri che svetta in mezzo al mare sulla costa di Masua, non lontano da Iglesias. Il nome ricalca quello del celebre colle sopra Rio de Janeiro, è composta di calcare cambrico e la sua superficie non supera i 0,03 chilometri quadrati; a formarla è stata l’erosione marina e a vederla da lontano ricorda, in effetti, un’enorme zolletta di zucchero nel blu del mare.

Il Pan di Zucchero ha una forma vagamente arrotondata e al suo interno l’erosione ha scavato due gallerie lunghe una ventina di metri dove nidificano gli uccelli marini. Inutile dire che il luogo è meta di appassionati di free climbing che scalano le sue irte pareti per godersi un panorama impareggiabile sulla costa iglesiente e sui cosiddetti "fratelli minori”, tre faraglioni tra cui s’Agusteri e il Morto di colore bianco ceruleo.

Circa due chilometri e mezzo dal faraglione si trova la costa con le pinete e l’insenatura di Masua, dove si trova lo sbocco del tunnel minerario di Porto Flavia. Questo era un importante insediamento estrattivo con un villaggio dotato di abitazioni per gli operai, ospedale, scuola, ospedale, laboratori e persino una chiesa. Oggi fa parte del parco geominerario della Sardegna, un ente prestigioso riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. 

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